
Il topazio
Il topazio rappresenta una delle gemme più apprezzate al mondo ed il suo impiego è largamente diffuso nella realizzazione di gioielli e accessori.
Il topazio rappresenta una delle gemme più apprezzate al mondo ed il suo impiego è largamente diffuso nella realizzazione di gioielli e accessori.
Nel corso del tempo, il diamante ha conquistato una posizione di eccellente rilievo nell'immaginario collettivo.
La parola tormalina deriva dal cingalese turmali, termine che in passato stava ad indicare tutti i cristalli estratti nello Sri Lanka e successivamente trasportati in Europa a fini commerciali.
La riqualificazione di antichi pezzi di gioielleria rappresenta un’opportunità spesso sottovalutata da chi possiede accessori di vecchia data. Accade spesso infatti che gioielli antichi di cui si conserva un profondo valore affettivo siano messi da parte proprio a causa della loro natura di origine più o meno lontana.
La trasformazione di un cristallo grezzo in una gemma da utilizzare nella realizzazione di un gioiello è il risultato di un lungo processo di perizia e abilità tecnica. Oltre alle numerose metodologie di lavorazione delle pietre preziose comunemente più conosciute, esistono molteplici trattamenti volti a sprigionare il potenziale instrinseco di ogni gemma.
Quando si parla di quarzi si fa riferimento ad un vastissimo gruppo di minerali, tra i più diffusi sull'intero pianeta e accomunati dalla medesima composizione chimica.
Il termine perla ha derivazione latina a partire dalla parola pernula, la quale stava ad indicare la coscia del maiale che, secondo gli antichi, rassomiglierebbe la forma della conchiglia che la contiene.
L'ametista è stata nel corso del tempo oggetto di numerosi miti e racconti popolari, da cui ha ereditato il suo stesso nome.
La tanzanite, appartenente alla famiglia della zoisite, è un minerale di recentissima scoperta: le prime pietre di tanzanite furono infatti rinvenute solamente durante la seconda metà degli anni sessanta.
La parola zaffiro deriva dal greco sappheiros, termine utilizzato nell'antichità per indicare la pietra di lapislazzuli a cui era erroneamente associato a causa della tipica colorazione blu.
Tra i dubbi di coloro che si approcciano all'acquisto di un gioiello vi è quello della differenziazione tra diamanti e zirconi.
Il termine rubino deriva etimologicamente dal latino ruber, letteralmente "rosso".
L’acquamarina è una delle pietre di derivazione del berillio, lo stesso minerale da cui si origina la pietra di smeraldo.
La parola smeraldo deriva dal greco smaragdos, già ai tempi degli antichi utilizzato per indicare la gemma trasparente di color verde chiaro ai giorni nostri adoperata soprattutto nella realizzazione di pezzi di gioielleria.
L’arte del taglio delle pietre preziose ha origini antichissime e si ritiene possa risalire addirittura a qualche migliaio di anni fa.
Per quanto sia possibile effettuare una classificazione dei minerali in base alla specie di appartenenza, ogni gemma rappresenta un esemplare unico in natura.
Secondo la legislazione italiana e le normative europee in vigore, rientrano nella classificazione di metalli preziosi l’oro, l’argento, il platino e il palladio.
La parola diamante deriva dal greco adamas, termine da cui si è successivamente originato l’aggettivo ‘adamantino’, volto ad identificare le doti di purezza, resistenza e incorruttibilità tipiche della pietra preziosa per eccellenza.
Si definisce oreficeria l'arte della lavorazione dei metalli preziosi, quali oro e argento, al fine di realizzare gioielli e altri oggetti d'ornamento. L'oreficeria ha origini antichissime ed è in stretta correlazione con la gioielleria nella creazione di manufatti che uniscono metalli preziosi a gemme.
Discorrere di pietre naturali e pietre artificiali, nonché dei trattamenti a cui esse possono essere sottoposte, significa addentrarsi in un tema di straordinaria complessità, ma di grande fascino al tempo stesso.
L’interesse verso pietre preziose e pietre semipreziose risale a tempi antichissimi ed è noto come il loro utilizzo abbia per secoli influenzato in maniera determinante tradizioni culturali e processi di civilizzazione. Il fascino esercitato dalle pietre preziose in particolare è stato tale da renderle protagoniste di innumerevoli credenze popolari, secondo le quali sarebbero state depositarie di proprietà arcane e sconosciute.
La parola ‘argento’ proviene dal greco antico argòs, aggettivo dal significato di ‘splendente’ o ‘brillante’, un chiaro riferimento alle qualità visivamente più caratteristiche di questo pregiato metallo prezioso.
Il termine oro ha derivazione etimologica dal latino aurum, vocabolo che stava ad indicare il ben noto metallo prezioso di colore tendenzialmente giallo che tutti noi conosciamo e all’epoca ampiamente apprezzato dai romani, tra i maggiori produttori di gioielli e oggettistica d'oro della storia. L’utilizzo dell’oro nella fabbricazione di accessori d’ornamento è tuttavia da ricondursi a tempi più remoti e risale con ogni probabilità alla preistoria.